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Itticoltura

Attività d’impresa:

Accanto alle moltitudini che caratterizzano la pesca marittima nelle regioni marittime italiane, vi sono innumerevoli peculiarità ed elementi distintivi che contraddistinguono il settore rendendolo estremamente eterogeneo. Se l’elemento artigianale e le modeste dimensioni medie della flotta nazionale, la pratica di specifiche pesche, l’adozione di peculiari attrezzi o tecniche rendono l’attività svolta molto differente da regione a regione. Si nota che nelle Marche, in Veneto e Molise l’incidenza della piccola pesca è pari a circa il 45% della flotta complessiva, mentre in altre regioni soprattutto in quelle tirreniche la pesca artigianale rappresenta più del 65% dell’intera flotta. Inoltre è dal settore peschereccio di Sicilia e Puglia che proviene il 44% del tonnellaggio complessivo. Nel corso degli ultimi anni, la consistenza della flotta da pesca italiana è in continua riduzione: il ridimensionamento della capacità di pesca è stato particolarmente consistente tra il 2000 e il 2005. In questi ultimi anni il Fondo Europeo della Pesca (Fep) ha previsto un ulteriore consistente contrazione della capacità di pesca, contrazione dovuta principalmente alla riduzione delle catture di acciughe che segnano una variazione negativa del 22% almeno. Nel 2007 il prezzo medio alla produzione ha subito un lieve calo interrompendo il trend crescente che aveva caratterizzato favorevolmente il settore nel periodo precedente. La riduzione del prezzo medio è da imputare ad una variazione nella composizione del pescato: sono risultate in calo le catture di gamberi bianchi e di naselli, due specie fondamentali per la pesca italiana.

Ancora oggi la maggior quantità di pesce viene pescato nei mari e negli oceani: o con piccoli pescherecci che non si allontanano troppo dalla costa o con moderne navi oceaniche che restano al largo anche molti mesi (con conseguente conservazione del pescato in grandi celle frigorifere).​ La pesca nel nostro paese da sempre segna l’economia italiana e ne rappresenta una risorsa e un’opportunità, presentando un importante ruolo sociale e culturale nelle molte comunità di mare del nostro Paese. La crisi che oggi sta minando l’economia è molto accentuata nel settore ittico. Negli ultimi dieci anni l’occupazione è scesa del 40%, la redditività delle imprese è diminuita del 31%, mentre i costi di produzione sono aumentati del 53%. Secondo un’analisi presentata da Federpesca, sulla base dei dati rilevati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali andiamo a prendere in esame la panoramica generale sull’evoluzione temporale delle principali caratteristiche strutturali dell’attività d’impresa ittica e del mdl del settore in Italia a partire dal 1995. Il ridimensionamento della capacità di pesca è stato particolarmente consistente tra il 2000 e il 2005. In questi ultimi anni il Fondo Europeo della Pesca (Fep) ha previsto un ulteriore consistente contrazione della capacità di pesca, contrazione dovuta principalmente alla riduzione delle catture di acciughe che segnano una variazione negativa del 22% almeno. Nel 2007 il prezzo medio alla produzione ha subito un lieve calo interrompendo il trend crescente che aveva caratterizzato favorevolmente il settore nel periodo precedente. La riduzione del prezzo medio è da imputare ad una variazione nella composizione del pescato: sono risultate in calo le catture di gamberi bianchi e di naselli, due specie fondamentali per la pesca italiana. (A conferma di ciò , si è arrivati alle decisioni prese a livello  Europeo che hanno imposto dei limiti all’attività di pesca  ,creando dei fermi biologici in diversi periodi dell’anno per permettere il ripopolamento della fauna marina. Quindi non possiamo più pensare alle risorse del mare come risorse illimitate. Esse non riescono più a far fronte all’esponenziale richiesta dei consumatori, che hanno comportato ad una riduzione della fauna marina tale da non riuscire più a soddisfare la domanda. Una soluzione a questo problema è senz’altro lo sviluppo dell'itticoltura, un'attività produttiva che nell'ambito della pesca (sia sportiva che commerciale), si occupa dell'allevamento e della riproduzione dei pesci.

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