Poesie 3° A Afm
IL MARE
IL MARE MI RICORDA QUANDO ERO BAMBINA
A QUANDO GIOCAVO CON I CASTELLI DI SABBIA.
MI AFFACCIAVO DALLA FINESTRA E VEDEVO IL
MARE, SEMPRE PIU' BELLO E SPLENDENTE TANTO
CHE DI NOTTE LE STELLE ERANO GRATE DI
SPECCHIARSI IN QUESTO GRANDE MANTELLO D'ACQUA. LA BREZZA MI CULLAVA NEI CALDI
POMERIGGI D'ESTATE, COME LE BRACCIA DI UNA
MADRE, CHE MI FACEVANO SENTIRE SEMPRE PIU' LIBERA, COME UN GABBIANO
ABISSO DI PACE
DA SEMPRE SPECCHIO DELLA LUCE PIU' BIANCA, SCINTILLE SILENZIOSE
DI INCRESPATURE DI ZAFFIRO ACCOGLI NELLA TUA PACE E NEL TUO SILENZIO CHIUNQUE SI E' PERSO IN
UN ABISSO. INTERROMPENDO OGNI TANTO QUESTA PACE CON FRUSCII LEGGERI CHE CON SEMPLICE ELEGANZA RICHIAMANO TUTTI ALLA TUA BELLEZZA. OGNUNO CONTEMPLA L'INFINITO NELLA TUA VASTITA'. MARE SEI SEMPRE CIO' CHE C'E' DI PIU' BELLO E MISTERIOSO PER L'UOMO.L'UNICO AD AVERE L'ONORE DA RISPECCHIARE LA LUNA E LE STELLE. L'UNICO AD AVERE UNA CAPACITA' DI ACCOGLIERE ETERNAMENTE L'UOMO NELLA TUA PACE ABBRACCIANDOLO CON LE TUE ONDE E LA TUA BIANCA SCHIUMA
IL MARE E' UN CONTINUO MIRACOLO,
I PESCI CHE NUOTANO,IL MOTO DELLE ONDE,LO SCINTILLIO DELLE ACQUE CHE MIRACOLI PIU' SORPRENDENTI CI POSSONO ESSERE? BASTA APRIRE LA FINESTRA, E HO TUTTO IL MARE. QUANDO NON SI HA NIENTE, BASTA AVERE IL MAR MEDITERRANEO COME UN TORRO DI PANE PER CHI HA FAME. MI FAI TANTE DOMANDE, E VIVENDO SULLA RIVA GETTO IN ACQUA LE RISPOSTE PER NON LITIGARE CON NESSUNO
UN MIRACOLO
